DOSSIER NO PARCHEGGIO

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DossierNoParcheggio

Il dossier sul parcheggio interrato in piazza della Vittoria a Reggio Emilia è il frutto di una ricerca e di un’analisi fatta da alcun* compagn* del Collettivo AutOrganizzato R60 (grazie anche al supporto dei/delle compagn* della Federazione Anarchica Reggiana e del Collettivo Autorganizzato Uppercut, nonché al contributo di Matteo O.) nel tempo strappato allo studio, al lavoro e ai tanti momenti di necessità che appartengono alle nostre esistenze.

Si tratta di un lavoro autoprodotto, costruito con i mezzi che sono a disposizione di tutti (la rete, i media, l’accesso agli atti pubblici, il confronto con altre realtà in lotta etc.), probabilmente parziale e certamente da migliorare in quanto, intorno al fenomeno della speculazione territoriale ed urbanistica nell’area reggiana, esiste una vasta disinformazione, spesso creata ad hoc per scopi elettorali o per nasconderne gli intrecci tra mafia, politica, cooperative, industria e finanza.

Nella realizzazione di questo dossier, il fine di riuscire ad essere obiettivi e, allo stesso tempo, di parte sulla questione speculazione, ha rappresentato per noi una scommessa che abbiamo vinto senza particolari problemi. Del resto la realtà reggiana spesso parla da sola e il non voler vedere o sentire è il peggiore degli oscurantismi, al pari di quella omertà tanto spregiata dalle istituzioni e dalla politica di palazzo quando si tratta di questioni di mafia.

Lo sfruttamento capitalista, in qualsiasi forma si presenti, fa dell’uomo, del territorio, dell’ambiente, delle risorse, della cultura, dei beni comuni o delle nostre stesse esistenze una fonte di profitto e di rendita per tutti i padronati, compresi quelli delle cosiddette “cooperative rosse”, cioè le vere pianificatrici del sistema urbanistico reggiano che, in periodo di crisi economico finanziaria, sono sempre più assetate di appalti.

Analogamente a quanto sta accadendo in Val di Susa per la realizzazione della linea TAV, in Abruzzo per la ricostruzione post terremoto o in tutta Italia per la difesa dell’acqua dalle espropriazioni privatistiche, Reggio Emilia, patria di una cementificazione senza confini, subisce, con ordinaria continuità e grazie alla negligenza delle istituzioni e della politica, le conseguenze, dirette ed indirette, degli appalti al ribasso e dei subappalti, della speculazione edilizia e della rendita immobiliare, delle infiltrazioni criminali e della svendita del suolo alle lobby del cemento. Ed è in questi contesti che si inserisce la progettazione e la realizzazione di un inutile e scellerato parcheggio interrato sotto la centralissima piazza della Vittoria.

Decantato come opera necessaria e di interesse pubblico che, grazie al project financing, non prevede esborso di fondi pubblici, il parcheggio Vittoria è l’ennesimo atto di arroganza attraverso cui il perfetto connubio tra politica, mafia, cooperative ed industriali impone una devastazione territoriale ed ambientale immane con il solo scopo di generare un vantaggio economico ai soliti noti a discapito della collettività.

In un’ottica anticapitalista e di contrasto alle logiche di sfruttamento e di profitto, la realizzazione di questo lavoro vuole rappresentare il primo atto di una lotta autorganizzata dal basso contro quello che rappresenta l’ultima di una lunga serie di prepotenze che hanno dato vita ad una impermeabilizzazione selvaggia ed assurda del territorio reggiano, consegnato di fatto ed in larghissima parte, alla gestione privata per i soli scopi speculativi degli apparati del capitale e delle cooperative o agli affari loschi delle mafie.

Il dossier vuole essere anche un invito a costruire anche a Reggio Emilia un movimento che, analogamente a quanto già accade in altre città, possa dar vita ad un’opposizione efficace, attraverso idee e proposte per un’alternativa praticabile, contro le politiche che favoriscono speculazione, sfruttamento, inquinamento e morte.

I compagni e le compagne
del Collettivo e dello Spazio Autorganizzato R60

r60@inventati.org