Il governo Monti è un nuovo governo del capitale. I suoi obiettivi sono in perfetta continuità con quello precedente:
libertà di licenziamento, appoggio alla cancellazione del contratto nazionale (non più utile in una fase di crisi),
innalzamento dell’età pensionabile, taglio delle pensioni già erogate con blocco della rivalutazione, passaggio al
metodo contributivo per tutti i lavoratori.
La classe ha una sola possibilità di risposta. Organizzare veri e potenti scioperi che mettano in ginocchio l’industria
e la finanza. Organizzandosi autonomamente per scegliere le forme di mobilitazione più efficaci. Necessariamente al di fuori della compatibilità del capitale.
I NUMERI DELLA CRISI DEI PADRONI A REGGIO EMILIA:
Ore di cassa integrazione ordinaria (01/01/2011 – 30/11/2011)
1.163.388
Ore di cassa integrazione straordinaria (01/01/2011 –
30/11/2011) 2.539.900
Ore di cassa integrazione in deroga (01/01/2011 –
30/11/2011) 4.827.620
Numero di lavoratori in mobilità (30/06/2011) 5.191
Numero di disoccupati iscritti al centro per l’impiego
(30/09/2011) 24.722
Numero di persone appartenenti a nuclei familiari con reddito
annuale lordo inferiore a 8.263,31€ (31/12/2011) 5.334
Tasso di disoccupazione classe d’età 16-24 (31/12/2010)
17,70% (+8,68% rispetto al 2004)
Tasso di disoccupazione classe d’età 25-34 (31/12/2010)
6,42% (+3,28% rispetto al 2004)
Tasso di disoccupazione classe d’età over 35 (31/12/2010)
3,92% (+2,28% rispetto al 2004)
Lavoratori a tempo determinato classe d’età 16-34
(31/12/2010) 13.974 (+1007 rispetto al 2004)
Lavoratori a tempo indeterminato classe d’età 16-34
(31/12/2010) 42.152 (-11.104 rispetto al 2004)
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