Reggio Emilia, 13/06/2012
Stamane al mattino presto sono state effettuate perquisizioni a casa di compagni del Collettivo Autorganizzato R60 ed attivisti dello omonimo spazio.
Sono stati sequestrati computers, videocamere, fotocamere, memorie, bandiere e bollette.
All’infuori degli specifici reati contestati, rimane il fatto politico, ossia che a Reggio Emilia la polizia perseguita politicamente chi fa attivismo e si mette in prima linea contro le devastazioni ambientali e chi supporta l’autorganizzazione dei terremotati sviluppando solidarietà diretta.
Se i mandanti di questa perquisizione sperano di fermarci o in qualche modo ostacolarci, si sbagliano di grosso.
Noi sappiamo che questa è una persecuzione politica, così come lo sono le altre perquisizioni del 13/06/2012 ad altri compagni in tutta Italia, a cui va tutta la nostra solidarietà.
Gli stessi NOTAV vengono perseguitati ed arrestati solo per il fatto di difendere l’ambiente in cui vivono; noi del collettivo (e spazio) R60 siamo ancora più convinti nel sostenere e solidarizzare con la lotta della popolazione della Val Susa.
Per questo indiciamo un presidio di solidarietà e contro la repressione, per i fatti di stamani (13/06):
VENERDÌ 15 GIUGNO 2012 ALLE ORE 18.30 IN PIAZZA DEL MONTE (REGGIO EMILIA)
Alle 20.30 allo SPAZIO R60 – Aperitivo contro la repressione, dove continuerà la raccolta materiale per i terremotati.
La solidarietà è un’arma! Usiamola!