LA VAL SUSA PAURA NON NE HA!

La repressione fascista del regime autoritario targato Monti, e attuato da professori e tecnici massoni al servizio del capitale e della finanza, si è abbattuta sul movimento NO TAV con la solita arma meschina degli arresti, delle denunce, delle perquisizioni, delle violazioni della libertà e delle intimidazioni.
Il codice “Rocco” che in queste ore sta colpendo le compagne ed i compagni attivi nel movimento NO TAV rappresenta palesemente un tentativo di criminalizzazione del dissenso ad un opera, utile solo per le tasche dei soliti noti, da parte degli apparati di potere, della classe politica e del padronato che, sotto la spinta speculativa e mafiosa sulle grandi opere ed incuranti delle devastazioni ambientali, non sanno fare altro che avviare la militarizzazione forzata di una intera valle a difesa, anche con l’utilizzo di armi chimiche vietate, dei soliti interessi delle strutture del sistema capitalista.
Ma siamo sicuri che a banchieri, finanzieri, padroni, mafiosi, politici e giornalisti asserviti tremano le gambe di fronte ad una appassionata e determinata autorganizzazione della lotta dal basso delle popolazioni della Val Susa. Una lotta portata avanti per anni e che sa generare un naturale entusiasmo nelle coscienze ribelli. Una lotta che come Collettivo Autorganizzato R60 intendiamo supportare e sostenere direttamente, sul campo, o indirettamente, creando occasioni di confronto e di dibattito, anche a Reggio Emilia, con le compagne ed i compagni che da anni si battono contro un’opera inutile e costosa in termini economici e ambientali.
Alle popolazioni della Val Susa, al movimento NO TAV e alle compagne ed ai compagni arrestati, denunciati, perquisiti, intimiditi e privati delle loro libertà va tutta la nostra solidarietà.La solidarietà è un arma,usiamola!

Collettivo Autorganizzato R60 – Reggio Emilia
r60@inventati.org

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