PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ AL MOVIMENTO NO TAV

Questa mattina sono iniziati, con un blitz a sorpresa delle forze del
(dis)ordine, gli espropri dei terreni della popolazione valsusina al
fine di permettere l’ampliamento del perimetro di recinzione del
cantiere TAV, simbolo dello sfruttamento capitalista sull’uomo e sulla
natura e dell’arroganza dei padroni e dei politici a loro asserviti.

Nell’aderire al presidio delle 18 davanti alla prefettura in corso
Garibaldi a Reggi Emilia, il collettivo autorganizzato R60 esprime la
propia solidarietà al movimento NO TAV e ne sostiene la lotta senza se
e senza ma. Inoltre tutti i militanti del collettivo sono vicini a
Luca.
Forza Luca!

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